Riconnettersi a sé stessi: l'arte di ritrovare la propria interezza
Hai mai notato come la nostra vita, spesso, sembri frammentata? È un’esperienza comune, sia interiormente che nelle relazioni con il mondo esterno. Viviamo seguendo impulsi che ci portano lontano da chi siamo realmente, inseguendo immagini idealizzate di ciò che dovremmo essere. Così facendo, rischiamo di perdere di vista la nostra essenza, quella parte profonda e autentica che ci rende unici.
Il conflitto più grande potrebbe essere proprio questo: il separarci da noi stessi. È un sintomo del nostro stress, del nostro disagio, sia personale che collettivo. Ma c'è una via verso la guarigione: accogliere la frammentazione senza fuggirla, smettere di lottare per un passato irrecuperabile o per un ideale di perfezione.
Come dice Jon Kabat-Zinn in "Vivere momento per momento"
"È il passaggio dalla percezione di ciò che è frammentario e isolato, a quella della totalità e della connessione. Con questo cambiamento di prospettiva, passiamo dal sentirci in balia degli eventi e senza speranza (impotenti e pessimisti) a un senso di possibilità, di accettazione, di pace e di centratura."
Guarire significa abbracciare la realtà per quella che è, accettare la nostra vulnerabilità e scoprire che, anche quando la vita ci sfida, possiamo rimanere integri.
📌 E se per un momento scegliessimo di non abdicarci a noi stessi?
- Chi saremmo?
- Come ci sentiremmo?
- Come agiremmo nel mondo?
Questo è un invito a fermarti, a riconnetterti con la tua interezza, e a smettere di frammentarti per inseguire chimere. Sii te stesso: autentico, intero e presente.
Scrivici nei commenti: come ti riconnetti a te stesso nei momenti di frammentazione?
Comments